Whidaw II nasce dal contatto tra Nessuno shop e UAO Skateparks: al primo serviva una struttura per lo skateboarding da piazzare al coperto a poche centinaia di metri da piazzale Loreto, UAO doveva trovare un posto dove ricostruire la vecchia rampa, Whidaw, abbandonata ormai da un paio di anni negli angoli bui di un magazzino di periferia.

A cavallo tra dicembre 2020 e gennaio 2021 la squadra di UAO si è accampata all'interno del negozio in costruzione per lavorare di fino ad una rampa che contiene in se (fisicamente) pezzi di storia dello skateboarding milanese. Se infatti la struttura e dunque le centine sono state recuperate dalla vecchia Whidaw la pannellatura è stata realizzata con porzioni di quella recuperata dallo skatepark di Rho (smantellato con il “ragno” nel 2013) e da quella di Bastard bowl, smontata solo pochi mesi prima dell'inizio del cantiere di Whidaw II.

Gabriele e sua madre sono stati gentilissimi e ci hanno ospitato nel loro negozio per un mese, durante il quale una UAO crew d'eccezione ha lavorato con estrema precisione per consegnare agli skater milanesi una minirampa indoor che è un “compendio” della storia recente dello skateboarding d Milano e della sua provincia.

Hanno partecipato a questo cantiere per UAO Skatepark, in qualità di artigiani specializzati, Angelo Sisto e Icaro Nardi; a supporto di questa squadra ha collaborato come assistente di cantiere Josh (Andrea Di Natale) e l'Alpino come assistente squatter occasionale (Daniele Martelli). Hanno partecipato a questo cantiere con UAO Skatepark, in qualità di artigiani specializzati, Milo Todeschini e Sisto.